Asparago violetto

i quattro di albenga

Eccellenze d’Albenga

I “Quattro d’Albenga”, il carciofo spinoso di Albenga, l’asparago violetto, la zucchina trombetta e il pomodoro cuore di bue, sono eccellenze ortofrutticole della Piana di Albenga, la più ampia area pianeggiante della Liguria di Ponente che si estende dai primi contrafforti dell’Appennino Ligure sino al mare. Questi ortaggi, tipici della stagione primaverile ed estiva, fanno parte, unitamente a numerose erbe aromatiche coltivate nella zona, dei prodotti TipicoSì, il marchio del progetto FORTI (Filiera Ortofrutticola del Territori), che ha come obiettivo la valorizzazione delle eccellenze tipiche e tradizionali, a chilometro zero, e dei loro coltivatori.

storia

Origini

Un altro attore dei Quattro di Albenga è l’Asparago Violetto, una varietà unica al mondo, inconfondibile per i turioni molto grossi e per il colore viola intenso che sfuma scendendo verso la base. Il suo particolare colore non è dovuto al suo patrimonio genetico che, proprio per la sua particolarità ne preserva la purezza. L’Asparago Violetto, infatti, possiede 40 cromosomi anziché 20 come tutti gli altri asparagi, e quindi non può essere incrociato con le altre varietà.

I tentativi di brevettarlo sono stati vari e in molte parti del mondo; agronomi esperti hanno provato a coltivarlo in Nuova Zelanda, in Australia e negli Stati Uniti, ma con scarsissimi risultati. I terreni alluvionali che caratterizzano la Piana di Albenga risultano essere invece perfetti per la sua coltivazione, grazie al profondo strato sabbioso – limoso e al microclima che beneficia, da un lato, degli influssi della brezza marina e, dall’altro, della protezione degli appennini liguri.

La Piana di Albenga è una piana alluvionale, quindi, è un terreno vocato per questo tipo di coltivazione. Si pensa che già nel XVII secolo sia iniziata una prima selezione di questo ortaggio. Negli anni, poi, ogni famiglia di coltivatori ha selezionato una sua varietà e negli anni venti-trenta c’erano oltre 70 ettari coltivati ad asparago; una produzione ampissima! Oggi l’Asparago Violetto è uno dei prodotti più pregiati e rari, tanto da essere annoverato tra i presidi Slow-Food.

caratteristiche

Coltivazione

La coltivazione dell’asparago violetto è completamente manuale e la raccolta avviene da metà marzo ai primi di giugno, in ritardo rispetto ad altre varietà di asparagi che quindi invadono in anticipo i mercati. Il terreno più adatto per la coltivazione dell’asparago violetto è quello più vicino al fiume Centa, il grande protagonista della piana. Con le sue alluvioni ha creato un terreno particolarmente sciolto, ricco di sabbia, perfetto per la crescita di questo ortaggio.

Il Violetto è una varietà caratterizzata da una maturazione di tipo scalare, cioè non contemporanea. La coltivazione è eseguita in due tempi: una primaverile precoce, con periodo di raccolta relativamente breve e una media e tardiva, la cui raccolta si prolunga per diverso tempo. L’Asparago di Albenga è noto anche come la “verdura dei santi” perché, secondo le tradizioni, la raccolta inizia il giorno di San Giuseppe, il 19 di marzo, per terminare il giorno di San Giovanni, il 24 di giugno.

consigli

Consumo e proprietà

Medici, igienisti e nutrizionisti riconoscono all’asparago importanti virtù salutistiche; recenti studi dimostrerebbero che i turioni di asparago possiedono diverse attività biologiche quali antifungine, antimutagene, antitumorali e antivirali. Recentemente sono state inoltre identificate saponine con attività inibitrice nei confronti di linee cellulari cancerogene. Inoltre, le sostanze antiossidanti di cui è ricco e i flavonoidi donano a questo ortaggio una spiccata azione degli antiradicali liberi.

L’asparago è considerato un eccellente alimento anche per le diete vegetali ipocaloriche; apporta quantità equilibrate di vitamine, sali minerali ed oligoelementi, essenziali al funzionamento cardiaco e del sistema nervoso. Una delle caratteristiche principali dell’Asparago Violetto è una fibrosità decisamente scarsa che lo rende molto burroso e particolarmente apprezzato dal punto di vista culinario. Quando lo si assaggia, si ha la sensazione che si sciolga in bocca, senza lasciare quei fili tipici dell’asparago verde. Rispetto a quest’ultimo ha un gusto molto più delicato e meno intenso. Questo lo rende più adatto in cucina accostato a pietanze dal sapore delicato, in grado di esaltarne le caratteristiche, così da valorizzare la portata principale.

L’Asparago Violetto si presta a diversi tipi di preparazione. Le più adatte sono quelle che ne esaltano la delicatezza: sbollentato brevemente e intinto in un olio extravergine di oliva ha un gusto ed un profumo inimitabile. Lo si apprezza maggiormente in piatti semplici ,ma è comune l’abitudine di preparare l’asparago alla parmigiana, con o senza l’aggiunta di un uovo. La loro delicatezza li rende adatti ad essere abbinati anche a piatti di pesce o di carne bianca.