cenni storici
Limoni
I limoni sono un agrume tipico in tutta la riviera Ligure, da Levante a Ponente. Le particolari caratteristiche dell’area Ingauna, dal territorio al microclima, favoriscono una coltivazione di questo frutto decisamente felice. Secondo studi genetici, il limone è un ibrido derivato dall’incrocio tra il cedro e un altro agrume (il pompelmo oppure l’arancia amara). Non è ben certo quando questi agrumi compaiano nelle coltivazioni Europee. Certo è che furono portati da Cristoforo Colombo nelle Americhe dopo la scoperta del Nuovo Mondo e a partire dal 1800 è iniziata una loro intensa coltivazione in Florida e California.
coltivazione
Coltivazione
Il limone fiorisce quattro volte l’anno e il taglio di raccolta deve avvenire a mezzo centimetro circa dal picciolo; questo taglio permetterà di avere limoni che durano molto più tempo dopo essere stati raccolti. È importante che la raccolta non sia effettuata indiscriminatamente su tutti i frutti dell’albero ma che su questo siano lasciati i limoni che non hanno ancora raggiunto il momento preciso di maturazione. Questo consentirà di avere frutti belli, sani e particolarmente ricchi di tutte le caratteristiche che li contraddistinguono nell’uso alimentare e farmaceutico.
caratteristiche e utilizzo
Caratteristiche e utilizzo
Come per tutti gli agrumi, nel limone si trova vitamina C in abbondanza, sia nel succo sia nella scorza; quest’ultima, a parità di peso, ha un contenuto di vitamina C fino a tre volte superiore rispetto al succo. La sua aggiunta alle pietanze contribuisce a ridurre l’uso del sale e a massimizzare l’assorbimento del ferro. Per beneficiare degli effetti della vitamina C è importante ricordare che occorre tenere i limoni lontani da fonti di calore e aggiungere il succo o la scorza sempre a fine cottura (a freddo).
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